Scritti su San Paolo Apostolo
San Paolo è l'apostolo dei gentili: cittadino romano,
conoscitore perfetto della legge mosaica e del suo valore, mente
equilibrata, pensatore profondo, organizzatore intrepido, esecutore
pronto, costante e tenace; parlatore affascinante, dal cuore
intraprendente e sensibilissimo... |
San Paolo ci è modello di umiltà. Infatti, ci fa prima considerare l'esempio del Maestro Divino che "umiliò se stesso fino alla morte di croce"; ci assicura che Dio "consola gli umili"; ci raccomanda di "vestirci di umiltà" e di camminare nello "spirito di umiltà". San Paolo, " Dottore delle Genti", aveva tale coscienza
della sua miseria, da considerarsi il primo dei peccatori che Cristo è
venuto a salvare, il " minimo" degli Apostoli, l 'ultimo dei
fedeli. "Scio cui credidi": so a chi ho creduto! Scrive San
Paolo. |
Beato Giaccardo |
San Paolo era sempre pronto alla voce di Dio, comunque fossero le sue intenzioni. E intraprendeva ogni viaggio dopo aver molto pregato per conoscere la volontà di Dio. San Paolo ha capito il Cuore di Gesù, il Suo amore per noi, e in questo amore ha dimorato: per cui il cuore di San Paolo è diventato il cuore di Gesù; e l'amore di Gesù per noi ha investito il cuore di San Paolo: seguendo San Paolo, aderiamo all'amore di Gesù. San Paolo fa come un mirabile responsorio col Maestro
Divino. San Paolo non faceva mistero alcuno della sua castità che
stimava come un preziosissimo tesoro: San Paolo, l'Apostolo dell'attività, è l'Apostolo della
massima vita interiore. Radice e fondamento di questa vita interiore è la
continuata meditazione delle verità eterne. Ringraziamo Dio e la Madonna di aver dato a San Paolo un cuore tanto pieno di amore a Dio ed alla Chiesa; ringraziamo San Paolo che così generosamente cooperò alla grazia di Dio, divenendo il mediatore della nostra salvezza. La spiritualità di San Paolo ebbe per regola la
Chiesa. San Paolo è l'Apostolo per antonomasia, un creatore di apostoli. Vuole specialmente concederci lo spirito di zelo e l'amore alle anime, la brama di salvare i fratelli. E' un convertito: vuole che domandiamo la conversione dei cattivi; vuole ottenere vocazioni al clero, alla vita pia e religiosa. San Paolo è l'operaio, il ministro della cattolicità della Chiesa. E' impossibile leggere i primi capitoli della lettera agli Efesini e non sentirsi ripieni di amore per la Chiesa. Egli, Dottore della Chiesa, quasi non osa parlare, tanto è l'amore che lo lega alla Chiesa, tanta è la pena d'essere stato un giorno persecutore della Chiesa:« Io ho perseguitato e devastato la Chiesa di Dio» . Ma quanto poi la edificò! Qualche prova dello zelo di San Paolo? Eccolo: in Galazia per evangelizzare quella gente rude fa l'operaio di tende; a Tessalonica si accomuna con la gente del porto; ad Atene discorre della più alta sapienza in piazza, e discute all'Areopago i massimi problemi della religione; a Corinto, città del commercio e del gioco, spiega il cristianesimo con esempi del circo, e fa stuoie; a Gerusalemme s'adatta agli usi degli Ebrei (che sa essere inutili) per guadagnare gli Ebrei; a Filippi, in prigione, converte la famiglia del carceriere; a Cesarea, in catene, predica la castità e il giudizio a Drusilla e a Fausto - governatore - malamente uniti e istruisce nel Vangelo re Agrippa e Berenice; a Malta, prigioniero, converte il proconsole; a Roma, legato, converte senatori ed ebrei; nell'ultima prigionia converte i custodi e li fa santi!... Due sono le note più caratteristiche dello zelo di San
Paolo: la gioia che Gesù Cristo sia predicato (Fil., I, 17) e il dolore che Gesù Cristo non
sia amato e sia offeso (Fil., III, 18). E' impossibile avvicinarsi a San Paolo e non esserne
trasformati. Cerchiamo di conoscere San Paolo, studiarlo nelle Lettere e negli Atti; seguirlo nella virtù e nello zelo; amarlo, aderire a Lui con tenero e filiale affetto. Alla scuola di San Paolo si apprende bene il Santo Vangelo. Chi si tiene vicino a San Paolo, segue la verità; chi si avvicina a San Paolo trova la via breve della santità. Le Lettere paoline non entrano nel genere epistolario
comune. Esse sono veri libri, testi di Sacra Scrittura: ognuna di esse è
un Libro. Sono una miniera di sapienza che illumina tutti i secoli; una
fonte di bene che vivificherà le generazioni. San Paolo non ha predicato cose umane, nè ha usato parole o metodi della sapienza umana. Nel , suo insegnamento vi sono cose alte e difficili. Il segreto per comprenderle è uno solo: amare San Paolo. Più lo si ama e più lo si capisce; più lo si ama e più si entra a partecipare dei segreti del suo cuore, della sapienza della sua anima, dei tesori del suo spirito. L'insegnamento di San Paolo è tutto penetrato della
dottrina della grazia. Egli è una creazione della grazia; e la grazia
diventa la leva potente del suo apostolato. La devozione a San Paolo è una singolare grazia dello Spirito Santo. Chi ama San Paolo diventa robusto nella conoscenza del Maestro Divino, generoso nella pratica della virtù, sodo nella devozione. Chi è divoto di San Paolo va alla santità per via breve, perchè San Paolo lo edifica su Gesù Cristo. Chi ha trovato San Paolo, ha trovato Gesù, giacchè il cuore di San Paolo èil cuore di Cristo. « Vas electionis, pro nomine meo pati ». Si dice: la devozione a San Paolo non è popolare, è la devozione dei dotti. Ma al principio della Chiesa era devozione del popolo: deve tornare tale. Entra nelle anime con difficoltà. Ma una volta entrata, ruba il cuore, investe lo spirito, trasforma la vita. E' un grande dono della misericordia di Dio. |