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UN INCONTRO PROVVIDENZIALE
«La mia vita spirituale è cominciata ai tuoi piedi, o Maria, generata e nutrita da te, nelle mani di don Alberione. Ricordo quella chiusura del mese di maggio..., le tre Ave Maria suggeritemi, cui rimasi fedelissimo».
Nel mese di maggio 1908, Giuseppe incontrò per la prima volte don Alberione. Tale incontro decise di tutta la sua vita. Aveva dodici anni, Don Alberione scrive.
«Mandato dal vescovo ad aiutare, per la domenica, il parroco di Narzole, malfermo in salute, notai subito tra i fanciulli che frequentavano la chiesa il piccolo Giuseppe per la sua pietà, serietà quasi superiore agli anni, amore allo studio, vivacità sempre contenuta nei limiti di una lieta innocenza.
Al mattino con un suo amico, poi missionario in Africa, arrivava alla chiesa ancora chiusa per servire la Messa e per comunicarsi»,
L'incontro avvenne una domenica di fine maggio, dopo i vespri, per la chiusura del mese di Maria.
Conosciuta la volontà di Giuseppe di farsi sacerdote, don Alberione, che portava già in cuore il grande disegno della Famiglia Paolina, si adoperò anche finanziariamente per aiutarlo ad entrare nel seminario di Alba, dove egli era direttore spirituale.
Durante il periodo trascorso in seminario, fu tale la fedeltà di Giuseppe ai doveri quotidiani di pietà e di studio, da meritare l'ammirazione di tutti, superiori e compagni. Rivelava fin da allora una grande mente, «in Cristo e nella Chiesa».
All'età di sedici anni, l'8 dicembre 1912, festa dell'Immacolata, Giuseppe vestì l'abito clericale nella cappella del seminario. L'abito fu la sua salvaguardia; fu il velo del tempio di Dio; lo portò sempre degnissimamente e immacolatamente, e sempre l'ebbe come insegna della più stretta povertà religiosa. Con l'inizio della prima guerra mondiale 1914-1918, Giuseppe fu chiamato alle armi. Con il cuore stretto lasciò il seminario l'8 dicembre, affidandosi alla Madonna. Vesti la divisa militare il giorno dell'Immacolata:«Quale coincidenze quella di vestire l'abito militare nella stessa festa dell'Immacolata, e presso a poco nella stessa ora in cui tre anni prima avevo vestito l'abito clericale... Tu mi hai salvato da ogni pericolo. lo portavo anche nel berretto la tua medaglia». Dopo un mese di servizio militare, fu congedato per motivi di salute.
Beatificato il 22 ottobre 1989 da Giovanni PaoloII | Memoria il 19 ottobre |
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