NOVENA AL BEATO DON ALBERIONE 
pensieri dal DONEC FORMETUR
(17/25 nov.)

1.  Il pensiero del Cielo deve: distaccarci dalla terra e farci usare tutto come mezzo; renderci ferventi perché “ciascuno riceverà la sua mercede secondo il proprio lavoro”
(1 Cor 3,8); prepararci il desiderio del cielo,
(Fil 1,23), e questo desiderio diventare il re dei desideri, fruttando sete di meriti, di perfezione, di anime.
 Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo ...

2. Posso sapere  se mi salverò? In senso assoluto, no; in senso relativo, si. Perché può ancora avvenire che il peccatore si converta ed il giusto si perverta. Giuda ed il buon ladrone spiegano: “ L’uno a non disperare, l’altro a non presumere”. Quanto non si è fatto di meriti non si troverà; quanto si è fatto di bene o di male resterà; Dio è fedele per chi ha fatto il bene; Dio è misericordioso per il peccatore.  Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo ...

3. La vita lunga e la vita breve possono essere grazia, ovvero pericolo per parte dell’uomo secondo l’uso o l’abuso. Il tempo sarà la nostra esaltazione o la nostra condanna: passano gli anni e saranno imputati. E’ brevissimo in confronto all’eternità;  quasi una quantità impercettibile; ma esso fissa e domina l’eternità stessa.  Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo ...

4. O Maestro, tu hai parole di vita eterna: alla mia mente, ai miei pensieri sostituisci Te stesso, o Tu che illumini ogni uomo e sei la stessa verità: io non voglio ragionare che come Tu ammaestri, né giudicare che secondo i tuoi giudizi, né pensare che Te verità sostanziale, data dal Padre a me: “ Vivi nella mia mente, o Gesù verità”.   Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo ...

5. La tua vita è precetto, via, sicurezza unica, vera, infallibile. Dal presepio, da Nazaret, dal Calvario è tutto un tracciare la via divina: d’amore al Padre, di purezza infinita, d’amor alle anime, al Sacrificio… Fa’ che io la conosca, fa’ che metta ogni momento il piede sulle tue orme di povertà, castità, obbedienza: ogni altra via è larga… non è tua: Gesù, io ignoro e detesto ogni via non segnata da Te. Ciò che vuoi Tu, io voglio: stabilisci la tua volontà al posto della mia volontà. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo ...

6. Al mio cuore, si sostituisca il tuo: al mio amore a Dio, al prossimo, a me stesso, si sostituisca il tuo. Alla mia vita peccatrice umana, si sostituisca la tua divina, purissima, sopra tutta la natura.  “Io sono la Vita”  (Gv 14,6) Ecco perciò, per mettere Te in me, io darò ogni premura alla Comunione, alla Santa Messa, alla Visita al Santissimo.  Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo ...

7. Gesù è la via per la gloria, o fine ultimo. Era smarrita la strada del cielo per parte degli uomini; poiché in cerca della felicità la perseguivano nell’avarizia, nel piacere, nella vanità: vie che mettono all’eterno errore. Gesù ci insegnò a metterla nell’umiltà, nella povertà, nella mortificazione. “ In lui solo possiamo convenientemente adorare, ringraziare, propiziare, pregare il Padre.  Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo ...

8. La lotta è: fra l’io che vuole adorare se stesso, lodandosi, amandosi, servendosi in luogo di Dio; e Dio che vuol guadagnare l’uomo a forza d’amore; vincolarlo con lacci d’amore; comunicarsi e assorbire l’uomo nella Divinità per amore.  Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo ...

9. Gesù modello nel far la volontà del Signore. La Volontà Divina altra è di segno, altra di beneplacito. Il far la volontà di Dio è perfezione; il far la volontà di Dio è il vero amore al Signore; il far la volontà di Dio è la via più sicura.  Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo ...

Concludi con il  Patto di fede


Patto di fede o segreto di riuscita

Gesù Maestro, accetta il patto che ti presentiamo per le mani di Maria, Regina degli Apostoli,e del nostro padre san Paolo.

Noi dobbiamo corrispondere alla tua altissima volontà, arrivare al grado di perfezione e gloria celeste cui ci hai destinati, e santamente esercitare l’apostolato dei mezzi della comunicazione sociale [l'apostolato pastorale / l'apostolato vocazionale]. Ma ci vediamo debolissimi, ignoranti, incapaci, insufficienti in tutto: nello spirito, nella scienza, nell’apostolato, nella povertà. Tu invece sei la Via e la Verità e la Vita, la Risurrezione, il nostro unico e sommo Bene. Confidiamo solo in te che hai detto: «Qualunque cosa chiederete al Padre in nome mio, voi l’avrete».

Per parte nostra, promettiamo e ci obblighiamo: a cercare in ogni cosa e con pieno cuore, nella vita e nell’apostolato, solo e sempre, la tua gloria e la pace degli uomini. E contiamo che da parte tua voglia darci spirito buono, grazia, scienza, mezzi di bene. Moltiplica, secondo la immensa tua bontà e le esigenze della nostra vocazione speciale, i frutti del nostro lavoro spirituale, del nostro studio, del nostro apostolato, della nostra povertà. Non dubitiamo di te, ma temiamo la nostra incostanza e debolezza.

Perciò, o Maestro buono, per la intercessione della nostra madre Maria, trattaci con la misericordia usata con l’apostolo Paolo: sicché, fedeli nell’imitare questo nostro padre in terra, possiamo essergli compagni nella gloria in cielo.