Preparato da Don Eliseo Sgarbossa SSP PRETE DELLA DIOCESI DI ALBA Iniziamo con questo testo, una serie di riflessioni su don Alberione e il sacerdozio, così da accompagnare l’Anno Sacerdotale lasciandoci guidare dall’esempio e dall’insegnamento del Fondatore. Preparato da Don Eliseo Sgarbossa SSP IL CANONICO FRANCESCO CHIESA: Un maestro di vita sacerdotale Il secondo maestro di vita sacerdotale, ma primo per vicinanza a don Giacomo Alberione, fu il canonico Francesco Chiesa, di dieci anni maggiore in età. Nessuno meglio di lui incarnò lo spirito della formazione impartita nel Seminario albese e le sue diverse espressioni: l’intensa vita di pietà, di studio, di preparazione alla vita e al ministero; la devozione eucaristica e mariana; il clima di spiritualità semplice, profonda, operosa; la disciplina non pesante ma motivata da sode convinzioni. |
Preparato da Don Teofilo Perez SSP Si direbbe che il noto trinomio giovanneo trovi una eco nelle tre parole programmatiche da Don Alberione ascoltate nel “sogno” e che corrispondono con i tre compiti affidati al sacerdote: uomo dell’Eucaristia («io sono con voi », aspetto della verità), uomo del perdono («abbiate dolore dei peccati», aspetto della via o norma di condotta), uomo della parola («da qui voglio illuminare», aspetto della missione, predicazione o evangelizzazione)... Sappiamo bene quanto insistette il Primo Maestro circa questa “equipollenza” tra predicazione a viva voce e predicazione con lo scritto o mediante immagini e altri suoni. Protagonista nato della predicazione è sempre il sacerdote, non in esclusiva, perché a lui vanno uniti, in un “quasi sacerdozio” i fratelli e le sorelle che sono “associati” allo zelo sacerdotale. Don Alberione non pensò mai di agire da solo; fin dal principio gli balenò indiscussamente l’idea dell’organizzazione (“operare con altri in organizzazione”). Nessun sacerdote può svolgere il proprio compito da solo: egli con altri per gli altri. |
Preparato da Don Eliseo Sgarbossa SSP LA MISSIONE VERA DEL SACERDOTE Del suo ministero come Direttore spirituale e Confessore in Seminario possediamo interessanti testimonianze di alcuni seminaristi del tempo: «Come Direttore spirituale, tutte le mattine ci dettava la meditazione con chiarezza, semplicità e profonda convinzione. Per i chierici la sua parola era tutto: “Lo ha detto il Teologo”! Era tale l’ascendente che aveva sopra di essi, che un giorno uscì in questa frase: “Se dicessi loro di buttarsi nel fuoco, lo farebbero”! |
Preparato da Don Giusto Truglia SSP
Alla sua relazione è seguita la Messa presieduta da don Antonio Mazzi, che quest’anno festeggia i suoi 80 anni di vita e i 25 anni della sua Comunità Exodus. |
Preparato da Don Eliseo Sgarbossa SSP SACERDOTI "TRIDIMENSIONALI" Prima ancora che il giovane don Giacomo Alberione ponesse mano alle fondazioni della Famiglia Paolina, il suo tratta to Appunti di Teologia Pastorale (di cui si è recentemente trattato) rivelavano nello stile e nei contenuti uno spirito di grande concretezza ed attualità. L’insistenza sulla componente “zelo”, qualità eminentemente “apostolica” dell’anima sacerdotale, proiettava già il sacerdozio ministeriale nella prospettiva tipica del sacerdozio “paolino”. |