Ultima domenica di ottobre

NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
DIVINO MAESTRO

Titolare delle Suore Pie Discepole del Divin Maestro
Titolare dell'Istituto Gesù Sacerdote


SOLENNITÁ

LITURGIA PROPRIA DELLA FAMIGLIA PAOLINA

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Gesù il Maestro ieri oggi sempre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gesù Cristo Divino Maestro

Sono certo della vocazione; ma non corrisposi come dovevo:
non ebbi il tuo cuore, o Gesù, sempre.

Maestro divino, dovrei essere Te.
Maestro divino, tutto il bene è tuo.
Maestro divino, sono servo inutile.
Maestro divino, a Te solo l'onore.
Maestro divino, a me tutto il disprezzo.
Maestro divino, dammi spazio di penitenza.
Maestro divino, moltiplica il disprezzo su di me.
Maestro divino, associami alla tua passione.
Maestro divino, che soffra quanto basta per i peccati miei.
Maestro divino, che soffra quanto occorre per i peccati commessi
per causa mia.

(PA 23). - da: Un anno con Don Alberione
a cura di G.Mauro F.ssp







Invocazioni a Gesù Maestro

Gesù Maestro, santifica la mia mente ed accresci la mia fede. Gesù, docente nella Chiesa, attira tutti alla tua scuola. Gesù Maestro, liberami dall’errore, dai pensieri vani e dalle tenebre eterne. O Gesù, via tra il Padre e noi, tutto offro e tutto attendo da te. O Gesù, via di santità, fammi tuo fedele imitatore. O Gesù via, rendimi perfetto come il Padre che è nei cieli. O Gesù vita, vivi in me, perché io viva in te. O Gesù vita, non permettere che io mi separi da te. O Gesù vita, fammi vivere in eterno il gaudio del tuo amore. O Gesù verità, ch’io sia luce del mondo. O Gesù via, che io sia esempio e forma per le anime. O Gesù vita, che la mia presenza ovunque porti grazia e consolazione.

SOLENNITÁ

La solennità di Gesù Cristo Maestro venne riconosciuta ufficialmente dalla Santa Sede il 20 gennaio 1958 e inserita nelle Costituzioni della Società San Paolo il 24 settembre 1958 (CISP 473), dietro espressa richiesta del nostro Fondatore (cf l'art. 158 delle Costituzioni di allora, corrispondente all'art. 9 delle attuali).
Il Fondatore in mille occasioni ha illustrato il senso della nostra spiritualità incentrata in Cristo Maestro, di cui la solennità annuale vuoI essere il punto di partenza e di arrivo per una intensa vita spirituale, stimolo per non cessare mai di approfondire ciò che significa per ciascuno di noi essere alla scuola del Maestro Divino.

Ebbe a dire: «Tale devozione non si riduce alla semplice preghiera o a qualche canto, ma investe tutta la persona. Essa, praticata bene, dà a Dio un culto completo: sempre in Cristo e per Gesù Cristo... La nostra devozione al Maestro Divino si deve imparare per poi applicarla al lavoro spirituale, allo studio, all'apostolato e a tutta la vita religiosa. È utile ricordare ciò che tante volte si è meditato e che serve alla pietà, ma anzi deve partire dalla pietà ed estendersi a tutta la vita apostolica, perché il frutto del nostro apostolato è proporzionato a questo: presentare Gesù Cristo Via - Verità - Vita.

Solo intesa in questo senso la devozione a Gesù Maestro sarà di grande vantaggio spirituale alle anime e risponderà ai bisogni spirituali dell'uomo... Si è tanto più paolini quanto maggiormente si vive di questo spirito e in questo spirito» (Pr DM 80). Quindi la devozione a Gesù Maestro non è semplicemente un complesso di pratiche, ma uno stile di vita, un modo di pensare, di ragionare e di agire. Don Alberione si domanderà in una meditazione: «Quale la suprema personalità? Quale l'ideale paolino? Come e quando si realizza e si vive? Come san Paolo: quando si può dire "Vivo ego, iam non ego, vivit vero in me Christus"»(CISP 783). «È una trasformazione totale in Gesù Cristo, in cui ambeduele parti (Gesù Cristo e l'anima) si cedono a vicenda, trasfondendol'uno l'intero possesso di sé all'altro... Si è raggiuntala personalità in Cristo, predicata da san Giovanni evangelista e da san Paolo apostolo» (CISP 783). Questo è lo stile particolare di santità e di apostolato che Dio ha manifestato a don Alberione e che il Fondatore ha comunicato a noi. In una meditazione del Natale 1957 diceva: «Al presepio dobbiamo accostarci con lo spirito di Maria e cercare di comprendere bene che cosa voleva indicarci il Signore quando ci ha detto: "lo sono la Via, la Verità e la Vita", che comprende la

Chiesa, che comprende il Vangelo. Comprendere e amare! Se amiamo questa devozione a Gesù Maestro, considerandolo così come Egli è, sotto tutti gli aspetti certamente faremo molto progresso, molti più meriti... Siamo riconoscenti alla Provvidenza di Dio che ci ha concesso l'immensa ricchezza di capire meglio Gesù Cristo. Accettiamo ciò che è d'obbligo, ciò che costituisce lo spirito, l'anima dell'Istituto: cioè vivere la devozione a Gesù Maestro Via, Verità e Vita: devozione che non è solamente preghiera, ma comprende tutto quello che si fa nella vita quotidiana... Ora il volere di Dio, l'acquistare veramente lo spirito paolino, consiste in questo, che è l'anima della Congregazione... Non è una bella espressione, non è un consiglio: è la sostanza della Congregazione; è essere o non essere paolini...!» (Pr DM 72-73).

Liturgia della Famiglia Paolina

Liturgia della Solennità di Gesù Maestro è propria.






Domenica: Coroncina a Gesù Maestro

Domenica Coroncina a Gesù Maestro Nella disposizione delle coroncine adottiamo l'ordine della liturgia, secondo la quale - d'accordo con una consuetudine che risale all'epoca apostolica -
la settimana inizia con la domenica.
( sul BLOG )

 

1. Gesù, Maestro divino, ti adoriamo come verbo incarnato, mandato dal Padre per ammaestrare gli uomini nelle verità che dànno la vita. Tu sei la Verità increata, l’unico Maestro; tu solo hai parole di vita eterna. Ti ringraziamo per aver acceso in noi il lume della ragione e il lume della fede e averci chiamati al lume della gloria. Noi crediamo, sottomettendo tutta la nostra mente a te ed alla Chiesa, e condanniamo quanto la Chiesa condanna. Maestro, mostraci i tesori della tua sapienza, facci conoscere il Padre, rendici veri tuoi discepoli. Accresci la nostra fede perché possiamo pervenire all’eterna visione in cielo.

O Gesù Maestro, Via Verità e Vita: abbi pietà di noi.

2. Gesù, Maestro divino, ti adoriamo come il Diletto del Padre, Via unica per andare a lui. Ti ringraziamo perché ti sei fatto nostro modello; hai lasciato esempi della più alta perfezione; hai invitato gli uomini a seguirti sulla terra ed in cielo. Noi ti contempliamo nei vari tratti della vita terrena; ci mettiamo docilmente alla tua scuola e condanniamo ogni morale diversa dalla tua. Attraici a te, perché camminando sulle tue orme e rinunciando a noi stessi, cerchiamo unicamente la tua volontà. Accresci in noi la speranza operosa e il desiderio di essere trovati nel giudizio simili a te e possederti per sempre in cielo.

O Gesù Maestro

3. Gesù, Maestro divino, ti adoriamo come l’Unigenito di Dio, venuto al mondo per dare agli uomini la Vita, e la Vita più abbondante. Ti ringraziamo perché morendo sulla croce ci hai meritato la vita, che ci comunichi nel battesimo e nutri nell’Eucarestia e negli altri sacramenti. Vivi in noi, o Gesù, con l’effusione dello Spirito Santo, onde possiamo amarti con tutta la mente, tutte le forze, tutto il cuore; e amare il prossimo come noi stessi per amor tuo. Accresci in noi la carità, perché un giorno richiamati dal sepolcro alla vita gloriosa, siamo a te uniti nel gaudio eterno del cielo.

O Gesù Maestro

4. Gesù, Maestro divino, ti adoriamo vivente nella Chiesa, tuo corpo mistico e nostra unica arca di salvezza. Ti ringraziamo di averci dato questa Madre infallibile e indefettibile, nella quale tu continui ad essere per gli uomini Via, Verità e Vita. Ti supplichiamo perché tutti gli infedeli vengano alla sua luce inestinguibile, gli erranti ritornino ad essa, e tutto il genere umano sia unito nella fede, nella comune speranza, nella carità. Esalta la Chiesa, assisti il Papa, santifica i sacerdoti e le anime a te consacrate. Signore Gesù, il nostro sospiro è il tuo: si faccia un solo ovile sotto un solo pastore perché tutti possiamo riunirci nella Chiesa trionfante in cielo.

O Gesù Maestro

5. Gesù, Maestro divino, ti adoriamo con gli angeli che cantarono i motivi della tua incarnazione: « Gloria a Dio e pace agli uomini ». Ti ringraziamo di averci chiamati a partecipare al medesimo tuo apostolato. Accendi in noi la tua stessa fiamma dello zelo per Dio e per le anime. Riempi di te tutto il nostro essere: vivi in noi perché ti irradiamo con l’apostolato della preghiera e della sofferenza, delle edizioni e della parola, dell’esempio e delle opere. Manda buoni operai alla tua messe; illumina i predicatori, i maestri, gli scrittori; effondi in essi lo Spirito Santo; disponi le menti ed i cuori ad accoglierlo. Vieni, Maestro e Signore! Insegna e regna, per Maria, Madre, Maestra e Regina.

O Gesù Maestro